giovedì, luglio 14, 2011

DESENTRANHAMENTO DOS AUTOS

Colui che è passato per il Vuoto vedrà in ogni sensazione dolorosa un aiuto
provvidenziale, e il suo maggior
timore sarà di divorarla, di esaurirla
troppo in fretta e di ricadere nello
stato di spossessamento e di assenza
da cui essa lo aveva fatto uscire.
Poiché vive in una lacerazione
sterile, egli conosce fino alla nausea
la sventura di tormentarsi senza
tormenti, di soffrire senza
sofferenze; e perciò sogna un
susseguirsi di prove determinate,
esatte, che lo liberino da
quell'incertezza intollerabile, da
quel vuoto crocifiggente in cui nulla
è proficuo, in cui si procede senza
alcun risultato, secondo il ritmo di
un lungo supplizio senza oggetto. Il
Vuoto, vicolo cieco infinito, aspira
a fissarsi dei confini, e proprio per
avidità di un limite si getta sul
primo dolore che capita, su ogni
sensazione suscettibile di strapparlo
alle angosce dell'indefinito. Il fatto
è che il dolore, circoscritto, nemico
del vago, è sempre carico di senso -
per quanto negativo esso sia -, mentre
il Vuoto, troppo vasto, non può
contenerne alcuno.

I mali che ci sommergono, i mali
involontari, sono di gran lunga più
frequenti e più reali degli altri;
[...]
la malattia colpisce indistintamente
innocenti e colpevoli, anzi mostra una
spiccata predilezione per l'innocente;
questo, per altro, è nell'ordine delle
cose, dato che l'innocenza, la purezza
interiore presuppongono quasi sempre
una costituzione debole. Decisamente,
la Provvidenza non si dà molto
pensiero per i delicati. Cause, ben
più che riflessi, dei nostri mali
spirituali, i mali fisici determinano
la nostra visione delle cose e
decidono della direzione che
prenderanno le nostre idee.
 
 
E SEGUIMOS.  DIVERGINDO.  MAIS ESTA VEZ.  EM RAZÃO DO MAL FÍSICO - QUE 
DEFLAGRA, SEGUNDO CIORÁN, O ESPIRITUAL. 
O CONTRÁRIO, PORTANTO, DA PSICOSSOMATIZAÇÃO, QUE, 
DA MINHA PARTE, NUNCA MERECEU QUALQUER ESPÉCIE 
DE DÚVIDA. 
 
A DOR SE COMENTA MAIS ADIANTE. 

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CI SIAMO QUATTRO. E LEGGIAMO ASSOLUTAMENTE TUTTO. DOPO TRE O QUATTRO MESI. E CINQUE O SEI BICCHIERI. DI VELENO.